Beatrice Palme, attrice brava e senza scorciatoie

Un metro e settanta di bellezza, occhi azzurri e capelli castani, simpaticissima e brillante, gioviale, allegra e leale, quel dialetto leggermente partenopeo che ti fa subito pensare al mare e alle sfogliatelle, a
Pulcinella e Maradona, che ti mette insomma subito di buon umore ogniqualvolta ci parli. Sto parlando di Beatrice Palme, un’avvenente attrice che si è diplomata agli inizi degli anni ‘80 all’accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e che ancora prima, negli anni ‘70, quando era una bimba già intrepida e bellissima, ha frequentato corsi di danza moderna e classica senza però rinunciare allo sport, equitazione e nuoto su tutto e allo studio delle lingue, vera e propria passione che l’accompagna fin dalla più tenera età. Beatrice ha fatto di tutto: cinema, teatro e televisione, ha lavorato con grandissimi registi ed attori e la ricordiamo in televisione, nel “posto al sole” -dove interpretava il ruolo di una affascinante giornalista che ha fatto perdere la testa al tenebroso Franco Boschi, il famoso meccanico della soap- che incolla da anni, subito dopo il TG della sera, milioni di spettatori dinanzi alla TV. Ed ancora, sempre in televisione, in “Carabinieri”, in “Valentina”, “La squadra”, “Camilla”, “Una grande storia d’amore”, “Le due orfanelle”, “I ragazzi del muretto” ed in “Un poliziotto, una città”. Anche nel cinema la bella Beatrice ha un curriculum di tutto rispetto, ha recitato infatti in “stasera a casa di Alice” con Carlo Verdone, “Lo zio indegno” con Vittorio Gasman e Giancarlo Giannini, in “Gioco al massacro” con Tomas Milian, in “È arrivato mio fratello” di Castellano e Pipolo con Renato Pozzetto, in “Carogne” con Leo Gullotta e Alessandro Haber. Ed eccoci al teatro, dove la nostra amica ha interpretato  Shakespare,  Alfieri,  Petrolini,  Pirandello, passando anche per Garcia Lorca, Jonesco e Loren. Che altro aggiungere se non che ci troviamo dinanzi ad una donna dalla bellezza eccezionale e ad un’attrice con la “A” maiuscola?

Allora Beatrice, perché sei diventata attrice?

Per amore verso mia madre, una contessa calabrese che era molto brava e che non ha avuto il permesso della famiglia di fare l’attrice.

Ma tu avevi delle doti naturali?

A dirti la verità proprio no perché ero molto timida e agli inizi in “Accademia” non mi consideravano neanche … troppo brava.

Oggi possiamo dire che si sono sbagliati.

Mah, sai tu sei un amico, bisognerebbe vedere cosa dice il pubblico.

Il pubblico dice che sei bella e brava.

… Lo vedi che sei un amico.

Ma ci sarà pur stato qualcuno che ti ha invogliato ad intraprendere questa strada?

Beh a pensarci bene sì, una mia amica che aveva un negozio, mi disse di non continuare a girare per le viuzze di Trastevere e del centro di Roma ma di andare a scuola per diventare attrice.

A parte gli scherzi, a chi devi un grazie per il tuo successo?

A nessuno, sai bene che io non devo ringraziare proprio nessuno e che non ho percorso … “scorciatoie” per arrivare dove sono arrivata.

Ma ti erano state proposte?

Ebbene sì ma io ho detto con fermezza no e no.

Allora erano due le proposte di “scorciatoie”?

Beh direi qualcuna in più, ma io ho una certa educazione e poi sapevo di avere dalla mia un aspetto gradevole e capacità professionali.

Tutte le belle attrici hanno avuto una storia con un calciatore famoso, un attore, un cantante. Anche Beatrice Palme?

Beh è naturale che passando molte ore sul set ci si possa innamorare o si possa avere una storia con un collega. Quanto a me, anche io ho avuto le mie storie ma a parte quelle clamorose che ti ho recentemente “confessato”, possiamo dire che ho avuto una storia con un attore che va per la maggiore in questo momento e con un grande regista ma i nomi non li facciamo dai… questione di correttezza.

Che programmi hai per il futuro?

Sto aspettando una risposta da Ronconi.

Quali sono i registi con cui hai lavorato e che ti hanno lasciato un bel ricordo?

Ho un carattere gioviale e che vado d’accordo con tutti pertanto ho sempre avuto una buona intesa professionale sia con i colleghi attori che con i registi con i quali ho lavorato. Comunque se proprio vuoi dei nomi posso farti quello di Milkovic per gli attori e di Gabriele Muccino per i registi.

Quali sono i registi per i quali oggi vorresti lavorare?

Tanti. Zeffirelli, Marco Tullio Giordana, Ennio De Dominicis, Alberto Negrin, Tornatore, Gabriele Muccino ed Amelio.

Ti piacerebbe fare un calendario sexy o un film erotico?

Pensa che mi era stato proposto di recitare in “Venere in pelliccia” e dissi no per i motivi che sai, chissà oggi…boh. Un calendario sì, mi divertirebbe molto e poi ho un bel corpo, non trovi?

Le ultime due domande. Che cosa ha di magico “Il posto al sole” che è seguito da anni da milioni di spettatori?

È bello, affascinante, “fresco”, divertente e serio allo stesso tempo, si gira in tempo reale e descrive fatti veri che capitano a tutti. Se ci aggiungi attori giovani e validi il successo è presto spiegato.

Siamo alla fine. Lavori per guadagnare o per passione?

Ah, ah, lavoro per campare ma ho la fortuna di fare un lavoro che a me piace molto e che mi affascina sempre di più. Sai quanto abbia faticato per arrivare, scrivilo pure, senza “aiuti” e “scorciatoie” dove sono arrivata, amo il mio lavoro e mi piace fare l’attrice di qualità e non di quantità.

Grazie e a presto Bea.

Grazie a te, un bacio.

Pubblicato sul “Corriere del Sud Lazio”  n.42 del 2004

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