Un  Generale  di  Divisione  dei  Carabinieri  quale Sovrintendente del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana: Placido Russo ci parla del passato, del presente e del futuro dei valorosi “sodati della pace della C.R.I.”

Il Generale Placido Russo è nato a Messina nel 1937, è coniugato con la gentilissima signora Paola ed è padre di Elisa e Francesco. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e in Studi europei, ha frequentato l’Accademia di Modena e la Scuola di Applicazione dei Carabinieri di Roma. Molteplici i corsi tecnico-professionali e di aggiornamento che ha frequentato e diversi anche i comandi che nel corso della sua carriera ha assunto. Tra questi, la Tenenza di Bordighiera, le Compagnie di Ghilarza e Palermo, il Gruppo di Castello di Cisterna, il Comando Provinciale di Napoli e la Regione Sardegna. Impiegato anche al Comando Generale dell’Arma con incarichi di Stato Maggiore, il Generale Russo è altresì insignito di diverse Onorificenze civili, militari e religiose, a testimonianza dell’intensità e dell’eccellenza del servizio prestato. Dal 2003, con provvedimento del Ministro della Difesa, il Generale Russo ricopre l’incarico di Sovrintendente nazionale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana -Ausiliario delle Forze Armate dello Stato – ed assolve questo incarico con lo stesso entusiasmo, la stessa energia e la stessa fierezza con i quali ha vestito l’uniforme di Ufficiale dei Carabinieri per oltre quaranta anni.

Dai Carabinieri al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana: analogie e differenze.

Sono due realtà completamente diverse per struttura e compiti. Come analogia mi viene in mente lo spirito di servizio, l’umanità, l’inserimento nella gente, la predisposizione ad aiutare gli altri, a dare una mano a chi ha bisogno.

Sono allo studio una serie di disegni di Legge che tendono ad equiparare il trattamento giuridico ed economico del personale militare della C.R.I. a quello delle Forze Armate dello Stato. Può indicare lo stato dell’arte di queste proposte di Legge?

La proposta di legge del senatore Peruzzotti, primo firmatario insieme a tanti altri appartenenti all’intero schieramento politico, è ferma da molto tempo alla Commissione Difesa del Senato perché manca la copertura finanziaria per l’approvazione della Legge delega. La particolare congiuntura economica non ha consentito finora di poter inserire l’onere derivante dalla Legge nelle previsioni delle finanziarie e pertanto non riprende il cammino parlamentare. È fuor di dubbio che il Corpo ha invece bisogno di una Legge organica con estrema urgenza perché quella del 1936 non è più assolutamente idonea a regolare la vita del Corpo e peraltro è superata in molti punti dalla stessa Costituzione.

In quali teatri internazionali e con quali strutture opera attualmente il Corpo Militare della C.R.I.?

Il Corpo Militare è presente attualmente in Iraq, nell’operazione Antica Babilonia nella sua veste di ausiliario delle FF.AA. e a Bagdad all’Ospedale della CRI come componente della CRI; è presente negli Emirati Arabi (missione ISAF), in Eritrea,missione ONU e progetto C.R.I., Sry Lanka e Pakistan. È presente con strutture sanitarie tipo posto medico avanzato, ambulanze protette, nucleo di chirurgia e terapia intensiva e personale medico e paramedico e logistico. Nell’ultimo anno ha sostenuto un notevole impegno in termine di uomini, circa 685, dei quali 285 sono medici generici e specialistici.

Quanto è effettivamente inserito nella Croce Rossa Italiana e quanto nella “Difesa” il Corpo Militare?

Il Corpo Militare storicamente nasce come ausiliario delle FF.AA. nei campi di battaglia e tale ruolo ha sempre conservato nel tempo. Oggi è componente della C.R.I. ed ausiliario delle FF.AA. Il personale è orgoglioso di essere militare e di essere pronto e disponibile a servire la gente nella duplice veste. Si prepara con sempre maggiore intensità e convinzione ad assolvere bene e con crescente professionalità i compiti istituzionali che le norme gli assegnano. In questo momento storico il Corpo sta operando benissimo in vari teatri come ausiliario e come componente della C.R.I..

Conosceva già questa “bella realtà” quando era “nell’Arma”?

Sinceramente debbo rispondere che conoscevo poco il Corpo Militare, me ne faccio una colpa, ma credo pure che non mi si è presentata nelle varie sedi in cui ho prestato servizio l’occasione per approfondire la conoscenza. Proprio per questo vorrei che il Corpo fosse conosciuto in modo più capillare; la conoscenza consentirebbe un impiego più costante in tutte le occasioni di necessità. Anche in questa direzione si sta lavorando molto e il consenso che si registra intorno al Corpo a vari livelli istituzionali e tra la gente è cresciuto notevolmente.

Ci sono in atto ristrutturazioni significative in seno al Corpo?

Il Corpo ha una sua nuova fisionomia ordinativa centrale e periferica. Sulla base delle nuove attrezzature tecnologiche che sono entrate in linea logistica e di quelle poste in approvvigionamento per l’anno 2006 è stata redatta una nuova Direttiva operativa che prevede una nuova dislocazione sull’intero territorio nazionale delle attrezzature sanitarie e logistiche. Questo consentirà di realizzare interventi più rapidi su tutto il territorio nazionale e approntamenti più celeri anche per l’impiego fuori area. Con il completamento del programma del 2006 il volto operativo del Corpo cambia davvero in modo sostanziale.

Il Generale Medico Fabio Pennacchi e la Corea: una bella pagina di storia che fa onore alla Croce Rossa Italiana e ai suoi militari.

Ho avuto occasione di conoscere i familiari del Generale Pennacchi in occasione di un convegno svoltosi ad Assisi ed è stato un momento particolarmente significativo e pieno di commozione. Questo Ufficiale medico è certamente una pietra miliare per il Corpo e per la C.R.I.

Luigi Pierantoni e Guido Costanzi, due Ufficiali della C.R.I. trucidati alle Fosse Ardeatine. Parli di questo triste episodio.

Il Tenente medico Luigi Pierantoni e il Sottotenente commissario C.R.I. Guido Costanzi hanno partecipato alla resistenza e con il loro olocausto alle Fosse Ardeatine il Corpo ha dato alla guerra di liberazione un ulteriore prova di valore e di dedizione agli ideali di libertà. La Caserma e la strada ove ha sede l’Ispettorato Nazionale del Corpo è intitolata al Tenente Pierantoni e una via limitrofa è intitolata al Sottotenente Costanzi. Sono due esempi di eroi per tutti gli appartenenti al Corpo.

Sottosegretari di Stato alla Difesa, CO.CE.R., Deputati e Senatori della Repubblica, vertici attuali e passati dell’Associazione, giuristi: davvero tutti parlano di un necessario adeguamento normativo a favore del personale militare della C.R.I.. Anche lei crede, che al di là di quella che sarà una nuova ipotetica Legge, saranno salvaguardati i diritti legittimamente acquisiti da chi è in servizio o prevede denunce e querelle giudiziarie?

Io credo che la Legge organica prima o poi verrà approvata e sarà un grosso riconoscimento per gli uomini del Corpo, uomini che continuano a lavorare in silenzio, che si stanno seriamente impegnando sul fronte operativo in Italia ed all’estero, sul campo addestrativo con corsi intensivi di carattere specialistico, con campi scuola e conferenze e giornate monotematiche per essere sempre più professionalmente competitivi. Questo intensificarsi continuo di addestramento è finalizzato a far crescere i singoli e il Corpo nel suo insieme per assolvere sempre meglio i compiti che saranno richiesti dalle FF.AA. e/o dal vertice della C.R.I.. Credo e spero che la stagione dei litigi e delle denunce sia finita veramente del tutto. Nessuno penso che mette in discussione i diritti acquisiti.

Nel 2006 il Corpo Militare compirà 140 anni: idee e progetti.

Il progetto principale è quello di completare il programma di approvvigionamenti delle attrezzature sanitarie e logistiche, di continuare l’attività addestrativa di carattere generico e soprattutto specialistico, i campi scuola, i corsi di inglese, le giornate monotematiche, le conferenze settoriali. Dedicare una parte delle risorse alla sistemazione infrastrutturale e al rinnovo degli arredi assolutamente carenti ed obsoleti. L’anno in corso si chiude con delle realizzazioni importanti: completamento del corso di mangement sanitario e logistico, la revisione di tutte le sinossi e la loro omogeneizzazione sul territorio nazionale, la realizzazione di una moderna aula multimediale e l’avvio dei corsi di inglese, nonché il convegno dei medici e il simposio per il personale sanitario appena conclusi e che hanno avuto un grosso successo sia per la qualità delle relazioni e il livello dei relatori, che per la partecipazione di pubblico. Soggiungo che nel corrente anno in tutti i Centri si sono svolti le cerimonie di giuramento del personale che negli anni passati non lo avevano fatto. È un atto di impegno solenne che ogni militare compie in presenza della Bandiera del Corpo. Proprio in questi giorni si è svolto al Centro di Mobilitazione di Cagliari, all’interno dello storico Castello di Sanluri, alla presenza delle massime Autorità civili e militari regionali e del Sottosegretario alla Difesa Onorevole Salvatore Cicu, che nell’allocuzione pronunciata ha avuto parole di vivo elogio per il Corpo, per quello che ha fatto e per quello che potrà fare per il futuro.

Intervista in esclusiva per il libro realizzata in data 18.10.2005

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