Pino Sardelli: ordine, disciplina e coerenza per una grande Minturno

È un gran lavoratore e al pari del Presidente del Consiglio di Minturno, Romolo Del Balzo, antepone ai flash e alla voglia di apparire una sobrietà ed un impegno fuori dal normale e che ne fanno un apprezzato politico. È da pochi mesi il nuovo Sindaco di Minturno ma si è già perfettamente integrato nel ruolo che riveste e si adopera senza soluzione di continuità per risolvere i problemi della città e dei singoli cittadini. Capace e pragmatico, Sardelli ama e “vive” la sua città, che abbandona solo per sette giorni l’anno… per correre in montagna a vedere la sua Juve durante il ritiro estivo.

Quando sei entrato in politica e perché con l’avvento di Forza Italia sei entrato nella “squadra azzurra”?

La mia esperienza politica è iniziata nel 1974, con l’adesione al PRI. Sono confluito in FI, perché, senza Berlusconi, la sinistra avrebbe monopolizzato la scena e “ci avrebbe fatto a pezzettini”.

Come ti sei ambientato nel nuovo ruolo di Sindaco e quali difficoltà hai incontrato nell’espletamento del nuovo incarico?

Mi sono ambientato immediatamente. La difficoltà è rappresentata dal confronto quotidiano con norme inadeguate, lacci e laccioli burocratici.

C’è unità in seno alla Giunta comunale o ci sono diatribe da superare tra i vari alleati o/e tra gli stessi e l’Opposizione?

Le divergenze costruttive possono risultare utili al confronto politico, quelle strumentali non portano da nessuna parte e fanno perdere solo tempo.

In che stato hai trovato il Comune all’atto del tuo insediamento?

Buono. Ho condiviso principi e programmi della precedente Giunta.

Quali sono gli obiettivi che ti prefiggi come Sindaco?

Parto dal principio che il Comune è dei cittadini, non degli amministratori o degli impiegati municipali. In questa ottica cerco di perseguire tre obiettivi: ordine, disciplina ed efficienza dei servizi.

Il Castello Baronale e il Teatro Romano di Minturno: due fiori allocchiello.

Il Castello è divenuto un polo culturale di un certo rilievo grazie ai corsi universitari ed alle manifestazioni ospitate durante l’anno. Il nostro Teatro è il più bello d’Italia e merita le attenzioni del grande pubblico. Dobbiamo cercare di coinvolgere i Comuni vicini nell’allestimento della stagione estiva di spettacoli.

Quali iniziative o manifestazioni culturali pensi di promuovere per l’anno in corso?

Le stesse organizzate negli ultimi anni. A partire dalla stagione teatrale di Minturnae, dall’estate al borgo e al mare, dal Natale al Castello…

Parlami dei concittadini onorari e dei personaggi illustri di Minturno – Scauri.

Nella schiera dei concittadini onorari figurano personalità che hanno servito e che servono tuttora lo Stato con professionalità e dedizione, come i prefetti Francesco Berardino (ex segretario del Cesis) e Giuseppe Procaccini (Vice Capo della Polizia. Spiccano anche i nomi dell’attore Nino Manfredi, scomparso un anno fa e per oltre 40 anni ospite di Scauri e del cantautore Lucio Dalla, protagonista di due indimenticabili concerti gratuiti sul lungomare scaurese. Vi è poi la scrittrice Melania Mazzucco, vincitrice nel 2003 del Premio Strega, che nel suo romanzo “Vita” ha raccontato la vicenda di una famiglia di Tufo di Minturno emigrata negli Stati Uniti.

Sei appassionato di sport e della Juve in particolare, come fai a conciliare gli impegni di Sindaco con il tuo tifo costante per la “Vecchia Signora”?

Per lei non ci sono orari. Il sabato sera e la domenica non ho impegni politici…

Intervista in esclusiva per il libro realizzata in data 03.11.2005

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