Carla Rocchi: in politica per l’amore per gli animali!
È indubbiamente tra le Parlamentari più affascinati e più simpatiche, più preparate e più determinate, ha ricoperto prestigiosi incarichi di Governo nei Governi Prodi, D’Alema ed Amato, è laureata in lettere e filosofia, parla correttamente inglese, francese e spagnolo ed è docente universitaria. Sto parlando dell’Onorevole Carla Rocchi della Margherita, attualmente membro della commissione Difesa della Camera dei Deputati ed in passato Senatrice della Repubblica. Con una disarmante simpatia e semplicità si è confessata al mio microfono, parlando del suo profondo amore per gli animali, delle sue attività sociali e culturali, del suo impegno politico e delle sue ambizioni, con una capacità critica ed una onestà intellettuale e politica che difficilmente, soprattutto durante le competizioni elettorali, si trova in un politico.
Quando e perché ha deciso di entrare in politica?
Agli inizi degli anni ’80, in virtù dell’amore per gli animali ho deciso di entrare in politica, perché mi ero resa conto che lavorando solo con le associazioni e senza un supporto politico non sarei riuscita a promuovere iniziative e provvedimenti legislativi ed allora, spinta da questo grande desiderio, sono entrata in politica e le Leggi devo dire con felicità, sono arrivate.
Perché è nell’Unione e non nella Casa delle Libertà?
Ho iniziato l’attività politica con i Verdi e adesso sono con la Margherita. Mi sono trovata naturalmente, direi, da questa parte.Non che per quanto attiene gli animali ci sia una divisione così netta e così marcata ma qui sto e qui rimango.
È stata mai corteggiata, politicamente, dai suoi avversari?
Tutti i giorni, anche adesso, ho continue e garbatissime richieste di passare dall’altra parte ma questo è il mio paese e questa è la mia gente ed io non amo fare salti della barricata.
Se nel 2001, un attimo dopo la vittoria del Polo, Berlusconi l’avesse chiamata e le avesse offerto un incarico di Governo, avrebbe fatto, in quel caso, il salto della barricata?
E chi le dice … che non sia successo?
L’Opposizione ritiene e dice alla gente che il Governo Berlusconi non ha fatto nulla per il Paese ma ha prodotto solo Leggi a favore del Presidente del Consiglio e dei propri Parlamentari. È d’accordo con questa tesi?
Guardi, devo dire con estrema onestà che ha fatto almeno due cose di interesse generale, quali la patente a punti che ha salvato parecchie vite umane e il divieto del fumo nei luoghi pubblici ed io che fumavo molto ora non fumo più; sono due provvedimenti per la salute pubblica che sono stati fatti da questo Governo.
La sinistra accusa di antieuropeismo la Casa delle Libertà: è tutto vero? Perché?
È abbastanza vero perché la dimensione europea è una dimensione di vincoli e di controlli per rimanere in un certo contesto e la Casa delle Libertà come ha già detto qualcuno, lo dice la parola stessa, di vincoli non vuole sentire molto parlare.
I soldati italiani in Iraq, giusto o sbagliato?
Secondo me è stato sbagliato mandarli all’epoca perché è stato come infilarsi in un tunnel riconosciuto negativo ormai a livello internazionale, però credo che oggi sia giusta la linea di Rutelli cioè del voto di astensione sul rifinanziamento della missione.Questa è la mia idea, poi però per disciplina di partito si è seguita un’altra linea ed io ho dovuto adeguarmi.
Se foste stati al Governo voi dell’Unione, crede davvero che i nostri militari non sarebbero mai partiti o che ora sarebbero ritornati?
Avremmo seguito la linea spagnola che a mio avviso è quella più coerente e più pagante.
E come giudica il fatto che in Afghanistan ed in Iraq si sono fatte finalmente elezioni libere?Forse un po’ di merito è anche dei soldati e del Governo italiano, non trova?
Vi si poteva arrivare con altre procedure ed in altri modi ma capisco perfettamente che se si ritirassero ora le truppe in quei Paesi ci sarebbero problemi grandissimi e non gestibili, ecco perché come le ho detto prima la penso esattamente come Rutelli sull’argomento.
Lei ha ricoperto incarichi di Governo nelle precedenti Legislature, quale ricordo conserva del suoi mandati?
Molto buono a livello umano e personale. Dal punto di vista della produttività devo dirle che niente di quello che io ho fatto lavorando infinitamente per quattro anni al Ministero dell’Istruzione è rimasto, perché l’attuale Ministro quando è arrivato ha detto che bisognava voltare pagina rispetto al passato e quindi, aggiungerei io, anche alle cose buone che erano state fatte. Pensi che era stata nominata nella precedente Legislatura una Commissione interculturale dove le diverse religioni e culture erano rappresentate ai massimi livelli e questa Commissione non è stata mai più convocata. Ho un ricordo migliore e più produttivo dell’anno passato alla Sanità con l’allora Ministro Veronesi perché le cose fatte allora sono rimaste. Per andare alla Sanità quale Sottosegretario rifiutai all’epoca addirittura un incarico di Ministro.
Prenderebbe più volentieri un caffè con Prodi, Bertinotti, Mastella, Di Pietro o Pannella?
Con Jeorge Clooney, volentieri.
Sempre in tema di caffè, lo gusterebbe anche in compagnia di Berlusconi, Fini, Follini o Tremonti?
Sempre e volentieri con Jeorge Clooney.
Donne in politica, le sono simpatiche Stefania Prestigiacomo ed Alessandra Mussolini?
Molto, sono persone carine e simpatiche ed io per la verità vado molto d’accordo anche con l’Onorevole Daniela Santanchè con la quale talvolta alcune colleghe discutono ma che per me è davvero cordiale e simpatica. Ho visto lavorare queste colleghe in Commissione e devo dire che sono tutte tenaci e preparate.
Al di là delle idee politiche, c’è un rappresentante della Casa delle Libertà che stima particolarmente e che porterebbe nell’Unione?
Non so se vorrebbe venire ma io sono molto affezionata all’Onorevole Franco Frattini, che per me è stato un buon Ministro e che è un animalista convinto proprio come me. È una persona che ha sempre curato questa causa con determinazione ed è anche socio della associazione protezione degli animali che presiedo a Roma. Sì, Frattini lo porterei volentieri dall’altra parte.
Chi vincerà le Regionali?
Questa è una bella domanda, per me si è proprio sul filo del rasoio e non tanto per i meriti dei singoli candidati ma per le forze contrastanti che entreranno in campo. Le faccio un esempio, se vincerà Marrazzo sarà perché è scesa in campo la Mussolini mentre se vincerà Storace sarà per l’accordo raggiunto eventualmente con i Radicali. Non è proprio il massimo ma purtroppo è per me la realtà dei fatti, le elezioni si vinceranno a seconda delle mosse, delle strategie e delle tattiche, e non per i meriti dei contendenti.
Anche secondo molti elettori dell’Unione, Storace non è andato male, lei ovviamente appoggia però Marrazzo.
Appoggio ovviamente Marrazzo perché sono convinta che può far bene ma sono da diversi anni amica di Storace con il quale ho condiviso delle battaglie garantiste e delle battaglie a difesa dei detenuti politici e per questo l’ho ammirato. Tuttavia devo dire che in questi anni ha fatto una politica devastante per i parchi e per il territorio che ha svenduto ed appaltato -se mi si passa il termine- ai cacciatori e questa cosa ovviamente io non la ritengo assolutamente giusta. Vedrò tra l’altro Storace l’undici Marzo per il programma animalista in Regione e gli dirò che pure avendo fatto delle cose buone su questo fattore ha completamente sbagliato.
Un motivo per votare Marrazzo ed uno per non votare Storace.
Non votare Storace per quanto le ho appena detto e votare Marrazzo perché è una persona valida che saprà farsi valere.
Chi vincerà nel 2006, la Casa delle Libertà o l’Ulivo, l’Unione, come vi chiamate voi insomma?
…e vallo un po’ a capire! Per il fatto che c’è la tendenza ad alternarsi dovrebbe essere la volta dell’Ulivo o Unione, se poi smettessimo anche di cambiare sempre il nome, non sarebbe male, però chissà come andrà a finire. Noi abbiamo un problema di non risolta leadership di Romano Prodi perché è inutile negarlo ma la sua leadership viene continuamente “grattata”, quindi se non risolviamo il problema della cabina di regia potremmo anche perdere nuovamente.
Un aggettivo per Berlusconi e uno per Prodi.
Autoreferenziale per Berlusconi e determinato per Prodi.
Lei è stata Senatrice ed ora è Onorevole: analogie e differenze.
Il Senato è più formale, molto rassicurante, sono più piccoli gli spazi, ci si muove dentro una bomboniera istituzionale. La Camera è più grande, più confusionaria, più movimentata. Sono stata molto bene al Senato ma sto altrettanto bene alla Camera dove mi sento un pesce nell’acqua e dove per certi aspetti mi diverto anche di più.
Se vincesse nel 2006 l’Unione, lei farebbe parte della squadra di Governo? E che poltrona occuperebbe?
Bisognerebbe chiederlo al Premier vincente, in ogni caso io sono disponibilissima e per quanto attiene la poltrona mi va bene anche più piccola di quella che occupavo nel precedente Governo visto che nel frattempo ho perso quaranta chili. A parte gli scherzi, per l’incarico eventualmente si vedrà, ma lei sa che ho rifiutato la carica di Ministro per andare alla Sanità a fare il Sottosegretario e chi fa una cosa del genere è nei fatti disinteressato alle poltrone ed interessato alle cose.
Cosa farà da grande Carla Rocchi?
L’indossatrice come ho fatto recentemente aderendo ad una iniziativa del Tempo e sfilando per i bambini di Beslan e del Sud Est Asiatico. Mi sono sentita a mio agio e da grande ci riproverò.
Pubblicato sul “Corriere del Sud Lazio” n. 07 del 2005